Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

L’Università degli Studi di Siena anche quest’anno ha voluto dare rilievo alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Due saranno i momenti focus: i due Rettori delle Università cittadine aderiranno al progetto Panchina rossa con il successivo posizionamento di una panchina rossa offerta dalla Europe Direct Siena nei rispettivi Atenei; Il 25 novembre sarà possibile seguire un webinar, sulla piattaforma FormezPa, dal titolo: La Panchina Rossa. L’Unione europea e la lotta alla violenza di genere. Bilancio e prospettive in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Scarica la locandina

 

 

Programma 25 novembre – ore 15.00-16.30

Introduzione
ore 15:00 Claudia Salvi, Europe Direct Roma Innovazione

Saluti e note introduttive:
ore 15:10 Prof. Francesco Frati, Magnifico Rettore dell’Università di Siena
ore 15:20 Dott.ssa Claudia de Stefanis, Responsabile della comunicazione – Rappresentanza in Italia della Commissione europea

Interventi:
ore 15:40 “Codice Rosa il modello toscano in Italia e all’estero” – dott.ssa Vittoria Doretti, Responsabile Rete Regionale Codice Rosa, Regione Toscana
ore 15:55 “Il movimento Me Too, esperienza nel campo del cinema e del teatro, il progetto Women Writers Round Table” – Cristiana Dell’Anna, attrice
ore 16:10 “La formazione come strumento di contrasto alla violenza di genere” – prof.ssa Anna Coluccia e dott.ssa Lore Lorenzi, Università di Siena
ore 16:25 “L’Unione europea per l’eliminazione della violenza contro le donne” – dott.ssa Federica Di Sarcina, esperta di politiche europee, Europe Direct Siena
ore 16:40 – Domande e risposte

L’evento è organizzato da Europe Direct Roma Innovazione del Formez PA, Europe Direct dell’Università di Siena e Europe Direct dell’Università di Trapani, in collaborazione con Regione Toscana, Commissione Europea, CUG Comitato Unico di Garanzia Unisi, Just Peace Unisi e l’Università per Stranieri di Siena.

La violenza contro le donne è una sconfitta per tutti. Dal 1999, il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, a seguito della risoluzione 48/104, in cui veniva adottava la Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne.
Una data scelta per ricordare il terribile assassinio delle tre sorelle Mirabal avvenuto durante il regime dittatoriale domenicano di Rafael Leonidas Trujillo nel 1960. Un momento che deve essere scevro dalla retorica, per riflettere su quanto ancora si può fare per evitare il femminicidio, lo stupro, la violenza fisica, morale, psicologica contro tutte le donne. Noi come Università di Siena, la celebriamo come meglio sappiamo fare: divulgando e sensibilizzando la nostra Comunità universitaria e la collettività tutta.
La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita partendo dall’assunto che la violenza contro le donne sia una violazione dei diritti umani. All’origine di tale violazione vi è la discriminazione di genere; pensiamo al principio delle pari opportunità che viene puntualmente violato seppur con modalità differenti a qualsiasi latitudine, nonché alle persistenti e trasversali disuguaglianze tra uomo e donna, ricordiamo ad esempio l’ormai famoso Tetto di Cristallo.
La violenza contro le donne può essere combattuta recidendo la disuguaglianza di genere attraverso una sorta di emancipazione trasversale che necessita di forti e decisivi sforzi, affinché atteggiamenti patriarcali e le norme che da esso in qualche modo ne discendono, non abbiano più cittadinanza.

La violenza contro le donne influisce negativamente e rappresenta un grave ostacolo nell’ottenimento di obiettivi cruciali e nel rafforzamento della pace e della sicurezza. Le Convenzioni, da quella di Istanbul alla più recente NoMore, richiamano le Istituzioni alla loro responsabilità, ricordano come la libertà femminile sia la premessa di civiltà di un Paese; affermano in modo inequivocabile che la violenza maschile sulle donne non è qualcosa di privato, mai: né quando la violenza avviene tra le mura domestiche, né quando si verifica sotto molteplici forme nei luoghi di lavoro. Quindi, al contrario, il contrasto alla violenza sulle donne è un grande tema politico che impatta sullo sviluppo economico, sociale e dello stato di diritto di un Paese.

Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile a cui ogni azione locale, nazionale e internazionale deve mirare – che comprendono un obiettivo specifico per porre fine alla violenza di genere: violenza contro le donne e le ragazze – necessitano di cambiamenti reali e significativi nella vita delle donne e delle ragazze, supportati da un cambiamento culturale e di prospettiva in cui all’azione legislativa deve corrispondere un’adesione piena ai principi di non violenza e ad un modus operandi di ognuna e ognuno di noi che superi le costrizioni di una cultura ancora legata a stereotipi che nella nostra società fanno molta fatica ad essere superati.