“NICE TO MEET YOU, European Union”: Lingua e cultura italiana per stranieri

“NICE TO MEET YOU, European Union”: Lingua e cultura italiana per stranieri

Avrà inizio il 16 ottobre, all’Università di Siena, la seconda edizione del corso di lingua e cultura italiana “Nice to meet you, European Union”, destinato agli studenti internazionali iscritti ai corsi di laurea di I e II livello livello dell’ateneo senese, promosso dal Centro Europe Direct Siena e organizzato in collaborazione con il Centro linguistico dell’Università di Siena.

Attraverso l’incontro con culture diverse, il progetto aiuta a sviluppare attività di condivisione e conoscenza degli stranieri presenti sul nostro territorio. Conoscersi per progredire è lo spirito con cui affrontiamo queste iniziative: soprattutto ci preoccupiamo di informare e far comprendere ai nuovi venuti e ai cittadini cosa significhi vivere in un Paese membro dell’Unione anche da stranieri e cosa si intenda per cittadinanza europea. Iscritti ai corsi impartiti in lingua inglese, la maggior parte degli studenti internazionali non conosce la lingua italiana e soprattutto non conosce le principali caratteristiche e peculiarità dell’UE anche in relazione ai Paesi di origine. Un’attività innovativa, condivisa con l’ateneo senese, che ha suscitato gradimento da parte degli studenti internazionali e che, in parte, risponde alle politiche e soprattutto alle priorità dell’UE. Il corso presenta due peculiarità: la prima relativa al contenuto del percorso formativo e la seconda alla necessità di aumentare l’attrattività dell’ateneo nei confronti degli studenti internazionali. Relativamente al primo aspetto, il percorso formativo non è semplicemente un corso di lingua, ma anche un percorso di cultura e di educazione interculturale, che prevede appuntamenti legati alla conoscenza della città di Siena, del Palio, del cibo italiano e dei comportamenti da mettere in pratica nella quotidianità, finalizzati a una convivenza civile e al rispetto reciproco.
Infine, nell’ottica dei servizi dedicati agli stranieri, questo percorso risponde alla forte richiesta di internazionalizzazione che il ministero rivolge, da diversi anni a questa parte, agli atenei italiani.